jueves, 22 de octubre de 2009

News by Mail

Entrevista de Giovanna Rosi a Rafa Aguilar en http://www.prorecco.it



(foto tratta da deportes.orange.es)

Arrivi in piscina a Sori, una sera come le altre, c’è l’allenamento, i ragazzi sono in acqua e provano gli schemi ma c’è qualcosa di diverso, in tribuna, solitamente deserta, una persona, basta poco per riconoscerlo, è Rafael Aguilar, allenatore della Nazionale spagnola, vice campione del Mondo.

Elegante e interessato, lo avviciniamo, perché in Italia? : “Sono venuto a trovare Guillermo Molina, è mia abitudine incontrare gli atleti che giocano all’estero, mi interessa vedere come vivono, dove abitano, cosa mangiano, se sono felici e posso assicurare che Guillermo lo è”.

Completo scuro, occhi chiarissimi, Aguilar non si sottrae ad una riflessione a tutto campo sulla pallanuoto. Reduce dal “miracolo” dei Mondiali di Roma dove conquista un secondo posto alle spalle della Serbia al termine di una finale persa per 14-13 ai rigori. Arriva fino qui dopo avere partecipato alle Olimpiadi del 1984 come giocatore, nello staff di Barcellona 1992, allenatore della Nazionale Juniores, dopo Atene gli propongono la Nazionale maggiore confidando nella sua esperienza con i giovani, il progetto sta tutto in un cambio generazionale per creare una squadra nuova, da allora due medaglie di bronzo Europei del 2006 e Mondiali del 2007 , il resto è già noto.

Il primo commento è sulla Pro Recco: "E’ una squadra molto importante con grandi giocatori, so che ci sono critiche e polemiche intorno alla politica della società, non ne voglio parlare, preferisco non esprimere giudizi sugli altri, posso però raccontare della nostra esperienza. Credo che la pallanuoto stia cercando un modello, noi, in Spagna ci stiamo lavorando. La nostra realtà è quella di una base piccola come numero di praticanti ma di grande livello. Abbiamo la fortuna di poter lavorare sulla qualità anche se riteniamo che sia il momento di allargare la base. Il pubblico ed i media praticamente seguono solo la Nazionale, con uno studio specifico stiamo cercando di mettere in evidenza anche l'attività delle società. Abbiamo una scuola tecnica a Madrid ed una a Barcellona dove possono accedere giocatori ed allenatori di tutta la Spagna ma il progetto è di creare un centro specializzato in Andalusia che diventi una vera e propria scuola stabile”.

Che dire della Jadranska Liga e della Euro InterLeague: “Sono ottime esperienze ma bisogna allargare il movimento, penso a Olanda, Francia, Germania, Spagna, Italia, Grecia nazioni con grande tradizione che per motivi geografici restano escluse. Forse è il momento di pensare ad una Lega Mediterranea. E’ necessario un tavolo tecnico coordinato dalla Len che possa tenere in considerazione le esigenze dei campionati nazionali e dell’attività internazionale: fortunatamente è l’ultimo anno in cui è necessario qualificarsi per gli Europei, dopo l’appuntamento di settembre in Croazia cambieranno le regole”.

Mister ne fa una questione di cultura?: "Assolutamente si, non possiamo pensare come i serbi, siamo diversi sia tecnicamente sia fisicamente sarebbe sbagliato. Ho detto delle caratteristiche del movimento pallanuotistico in Spagna: il modello da seguire deve essere tagliato su di noi, dobbiamo pianificare l’attività, giocare in casa per diventare uno sport accattivante per il pubblico e per la stampa".

Prossimi obiettivi tecnici: a medio termine la World League e la qualificazione per gli Europei, a lungo termine le Olimpiadi di Londra, a brevissimo termine un saluto anche Blanca Gil la migliore centroboa del Mondiale, giocatrice dell’Orizzonte Catania.

Rafael Aguilar usa la par condicio senza aver bisogno delle quote rosa.

In evidenzia il video della Finale ai Mondiali di Roma:

http://www.youtube.com/watch?v=eekhVzNRe-g

Fluminense Campeón Carioca junior (sub-17)






Clasificacion:

Campeon- Fluminense
vice-campeon- Flamengo
3- Tijuca
4- Botafogo
5- Guanabara

Nota del blog FLU:

Em uma partida que começou equilibrada, mais depois, com muita determinação e aplicação tática, a equipe júnior do Fluminense se sagrou CAMPEÃ ESTADUAL derrotando o Flamengo por 11x06(3x3,3x0,2x2 e 3x1) No jogo a equipe mostrou porque fez a melhor campanha no campeonato. A equipe depois de um primeiro quarto no qual permitiu que o Flamengo mantivesse o jogo empatado, voltou para os quartos seguintes mais concentrados, e excutando todo o planejamento tático exigido pelo técnico Silvio Telles. Com tranquilidade a equipe começou a construir a vitória, colocando uma vantagem de seis gols. Durante a competição o Fluminense disputou 10 partidas, vencendo nove e perdendo apenas uma. Além de medalhas e troféus a equipe ainda teve o seu goleiro Lucas Braga como o menos vazado da competição.

A equipe CAMPEÃ jogou com: Lucas,Renan(2),Yuri(1),José Lucas,Pãozinho,
Gogol(3),Ottino,Chico,Eric(2),Skol(3),Breno e Luan.

Técnico: Silvio Telles

EL TODOPODEROSO SABADELL-ASTRALPOOL ESPERA EN
TIERRAS CATALANAS AL C.W. DOS HERMANAS-EMASESA


En la segunda jornada de División de Honor femenina, el sábado a las 12:45 h

A vender cara la derrota ante el campeón de Liga, Copa y Supercopa



La segunda jornada de la División de Honor femenina de waterpolo se disputa este fin de semana con un compromiso de vértigo para el Dos Hermanas-EMASESA. Y es que, atendiendo a la lógica, la piscina Can Llong parece inalcanzable para un recién ascendido. De hecho, a partir de las 12:45 horas del sábado espera el C.N. Sabadell Astralpool, vigente campeón de Liga, Copa y Supercopa en nuestro país.

Las sevillanas, que la pasada semana debutaron en la máxima categoría cayendo en casa ante el Cablescom Zaragoza (7-13), se desplazan hasta tierras catalanas, en su primer compromiso de la temporada como visitantes, sabiendo la complejidad de un partido que en todo caso debe servir para seguir aclimatándose a la nueva categoría.

Como ocurriera en la primera jornada, las vigentes campeonas de Primera Nacional volverán a contar con la ausencia de Rebeca, que sigue sin recuperarse de sus problemas físicos y no podrá ser de la expedición dirigida por Javier Cortés, que tiene previsto viajar en avión la misma mañana del encuentro.

El técnico nazareno, consciente de la superioridad de su rival, con el que ya se enfrentaron las nazarenas en la pasada Copa de la Reina, cayendo en semifinales por un claro 8-22 (3-11 al descanso), se muestra tan respetuoso como tranquilo en la previa de un choque considerado de otra Liga distinta a la del Dos Hermanas. Sólo basta con repasar la plantilla del equipo catalán, ya líder de la División de Honor tras superar en la primera jornada al también recién ascendido C.N. Vallirana barcelonés por un rotundo 7-28.

Un dato: el C.N. Sabadell se ha hecho esta temporada con cinco fichajes, por sólo una de las sevillanas. El último, el de la estadounidense Tanya Gandy, procedente de la Universidad de UCLA y campeona del mundo con su selección el pasado verano en Roma.

Javier Cortés: “Sabemos que Sabadell está en otra lucha diferente a la nuestra. Para este encuentro vamos sin ninguna presión, por lo que no tenemos que tener ningún miedo. Hay que darlo todo y con la intención de vender cara nuestra derrota. Al Sabadell le tenemos un gran respeto por ser el vigente campeón y tener en sus filas a jugadoras de renombre mundial, pero está claro que miedo, ninguno”.



Sosiego y Calma

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